05/10/2021 12:56:10 - 411
È un dato di fatto che l’ingrassamento localizzato esiste: uomini che tendono ad avere la pancia, donne con grasso indesiderato più frequentemente su cosce e glutei. C’è chi cerca di porvi rimedio con infinite serie di addominali in palestra o con esercizi mirati alle gambe, ma senza tangibili risultati. Perché? Semplicemente, l’ingrassamento localizzato esiste, il dimagrimento localizzato… No! L’accumulo di grasso in determinati punti è una questione genetica: basti pensare come, tendenzialmente, il grasso a livello della parte inferiore del corpo sia più caratteristico delle donne e quello della parte superiore degli uomini. Questa differenza è dovuta alla differenza della tipologia e della quantità degli ormoni: ogni ormone è diverso dagli altri e a struttura diversa corrisponde una funzione diversa. Per fare un esempio di come gli ormoni sessuali siano in parte responsabili della diversa localizzazione del grasso corporeo, consideriamo la donna che entra in menopausa. In questa fase della vita (in media in Italia intorno ai 50-51 anni) avviene un graduale cambiamento: gli estrogeni (ormoni tipici femminili) calano. Tra le varie conseguenze di un nuovo equilibrio ormonale c’è anche il cambiamento della distribuzione del grasso corporeo: la donna inizia ad accumulare peso anche nella parte superiore del corpo a livello addominale. Se c’è grasso sull’addome per toglierlo bisogna iniziare a dimagrire, che, in altre parole, vuol dire instaurare un deficit calorico – con criterio, un taglio troppo drastico non fa bene. Più il grasso lì localizzato è ostinato più sarà necessaria pazienza: non intravedere subito i risultati è normale, la fisiologia ha i suoi tempi e, proprio per questo, perseverare con il giusto piano alimentare sarà la condizione necessaria per arrivarci. Project Invictus